Giovedì 18 maggio, al teatro Blu, abbiamo realizzato uno spettacolo intitolato “Un lungo viaggio” che parla di un re guerriero di nome Odisseo (che tutti conoscono come Ulisse) partito con la sua nave verso Troia che per anni non riuscì a tornare a casa.
Abbiamo scelto come titolo ”Un lungo viaggio” perché questa è la storia di un viaggio e noi stiamo percorrendo il nostro; è iniziato cinque anni fa, quando la nostra cartella era vuota, ora stiamo per arrivare alla fine della prima tappa e nel nostro zaino ci sono tantissime cose; tra tutte queste ci sarà anche il ricordo di questo spettacolo che ci ha fatto provare tante emozioni che conserveremo per sempre.
Tutto è partito dalla lettura del libro ”Storia di re Odisseo” durante le vacanze estive; il libro era stato scelto perché quest'anno in storia avremmo trattato i Greci.
Dopo la lettura , ci siamo divisi in gruppi e ognuno ha approfondito la lettura di quattro capitoli. Poi abbiamo preparato un cartellone su cui abbiamo scritto, di ogni capitolo, i personaggi, gli eventi principali, le parole chiave e i luoghi.
Poi abbiamo deciso quali sarebbero stati gli argomenti di ogni scena.
Dopo abbiamo iniziato a scrivere il copione che è stato il lavoro più impegnativo, e abbiamo assegnato le varie parti.
Quest’esperienza è stata fantastica e ci ha arricchiti dentro e ci ha fatto conoscere emozioni nuove.
Ha messo alla prova la nostra memoria, la nostra timidezza, la nostra ansia per non riuscire ad affrontare le situazioni.
Prima di salire sul palco, l’emozione predominante era l’ansia di sbagliare le battute, saltarne una o dirle troppo velocemente, poi, saliti sul palco, ci siamo divertiti senza preoccuparci di sbagliare: la paura è svanita ed è subentrata la gioia del momento.
Alle tende abbiamo appeso una libellula preparata da una nostra compagna in ricordo del nostro caro compagno Giuliano che,anche se non fisicamente è sempre rimasto con noi e sempre resterà nel nostro cuore.
Abbiamo scelto di rappresentarlo con una libellula perché in quei giorni le maestre, per rasserenarci che ora è in un posto migliore, ci avevano letto una storiella che parla di una larva che esce dallo stagno per esplorare il mondo, e si trasforma in una libellula, che i suoi compagni non possono vedere, ma vola felice nel cielo e da lassù li osserva e li protegge.
Lo spettacolo è stato un successo, tutti ci hanno applaudito e noi eravamo molto emozionati. Non dimenticheremo mai questa esperienza.
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